E non servono raffronti sugli andamenti del PIL dei vari paesi del mondo esclusi dal G7 o riflessioni su quali siano le economie in ascesa e sviluppo e quelle in costante ed inarrestabile declino.
Siamo uno dei rari casi, al mondo, di tracollo economico controllato; e non solo economico.
L'Italia, produce nuovi poveri, con la stessa velocità con la quale, altre nazioni, producono miliardi, infrastrutture, know-how, lavoro...
L'Italia è un paese che da molti anni, rischia costantemente il tonfo; e nonostante ci si possa ben poco fidare dei dati che ci fornisce l'ennesimo ente dello stato, l'ISTAT, le evidenze di questa situazione, sono sotto gli occhi di tutti.
La disoccupazione, la sottoccupazione, lo sfruttamento delle forze lavoro che resistono, in questo contesto, sono evidenti.
Mentre la parte di popolazione che vive nell'apparato dello stato, parla di diritti ed aumenti retributivi, milioni di nuovi schiavi, arrancano nel settore privato.
Addirittura, negli ultimi anni, è cambiata la morfologia delle nostre città che hanno visto riconfigurare intere vie dove antiche e storiche attività commerciali, sono state sostituite da nuovi CAF, nuovi pub ed attività per il tempo libero, negozi "etnici", frutterie e, soprattutto, da innumerevoli serrande chiuse...
Ma questo, l'ISTAT non ve lo racconterà mai, così come mai vi potrà mostrare, in quale condizioni versano intere aree industriali, un tempo fiorenti e movimentati centri di vita, attività e lavoro.
PIL, disoccupazione, forte contrazione dei consumi, mortalità e migrazione di aziende e persone, sono evidenze di una situazione drammatica nel quale il paese versa.
Ed il dramma nel dramma, è l'immobilismo di tutti gli ultimi governi che, da monti in poi, in nome di una dichiarata emergenza nazionale, hanno continuato ad amministrare lo stato nelle consuete maniere...
La tassazione, diretta ed indiretta, sono di molto superiori a quelle che si pagano nei paesi scandinavi; a fronte di queste, abbiamo servizi che, da scadenti, stanno in pochi anni, avvicinandosi agli standard del terzo mondo.
La burocrazia, l'enorme e devastante fabbisogno della macchina statale, sono le evidenze di un cannibalismo sociale e politico che non si interrompe, oramai, da anni...
Milioni di italiani, vengono massacrati di tasse, per poterne mantenere altri milioni, all'interno di un apparato immenso e famelico di cui nessuno conosce l'esatta consistenza numerica.
Gèricault, "La zattera della Medusa" |
Le imprese, debbono in continuazione pagare senza ritardo alcuno, uno stato che, a sua volta, è moroso e non paga, neanche quando viene condannato a farlo...
Le imprese, debbono rispondere di migliaia di regolamenti e norme, sulle quali un numero impressionante di enti, possono mettere bocca ed hanno facoltà di ispezione (e sanzione, ovviamente); nel frattempo lo stato amministra la difesa, la sanità e l'istruzione, in edifici che spesso, a norma, hanno ben poco.
Alle imprese si impone un concetto di legalità che, in definitiva, viene costantemente disatteso dallo stato centrale e dalle sue infinite emanazioni.
E tutto ciò, ha generato e rafforzato lotte politiche che, in definitiva, di politico, hanno ben poco.
Qui, c'è chi deve lavorare in un mercato dei consumi interno al collasso, con uno stato che chiede quattrini in tutte le maniere possibili ed immaginabili, solo e soltanto per poter mantenere in essere milioni di voti !
Siamo solo un paese di cannibali, ed il fratricidio è oramai prassi consolidata; solo così si spiega il fatto che per le imprese, in questi anni, NON si è fatto NULLA !
Il numero di tasse, il numero di adempimenti, il numero di ispezioni, controlli e violenze, NON SONO DIMINUITI, ANZI !
Un partito politico unico, interamente eletto e composto di cannibali, sta divorando il nostro popolo.