M1 Garand

Ricordo sempre, la prima volta che sparai, al poligono militare. 
Erano gli ultimi giorni di agosto del 1990; e, in dotazione all'esercito italiano, c'era questo vecchissimo e fantastico fucile.
Mai dimenticherò l'emozione di imbracciare l'M1 Garand e, sentirmi dire dall'ufficiale, "ma hai già sparato ?!"...

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Fantastica emozione, imbracciare il Garand e, soprattutto, gustarne l'assoluta precisione a 100 mt, con il semplice mirino e la fantastica culatta... 
Che emozione, di prima mattina, il profumo della polvere da sparo ed i ripetuti centri...

L'M1, è stato il primo fucile semiautomatico a presa di gas (recupero dei gas per il riarmo) che fu consegnato alla fanteria americana; fu impiegato durante la seconda guerra mondiale, e nella guerra di Corea, ma anche, limitatamente, nella guerra del Vietnam (sostituito qui dall'M14)...

In questi teatri, si guadagnò la fama di arma efficiente, robusta e precisa. 
Cosa chiedere di più ?!
Il caricatore, conteneva solo 8 colpi, ed il sistema di carica, dall'alto, poteva talvolta causare qualche inconveniente...

Il Garand, era un fucile straordinario, secondo molti, fu il fucile che vinse la guerra grazie alla modalità semiautomatica che consentiva di sparare 8 colpi in rapida successione, un vantaggio fondamentale rispetto ai contemporanei bolt-action (dove l'espulsione del bossolo e caricamento, doveva essere effettuato manualmente)...
Il calibro 0.30 (7.62x63 mm), poi soppiantato nella moderna fanteria da calibri inferiori, fanno comunque ancora apprezzare quest'arma, prodotta in oltre 5,4 milioni di esemplare...

Il pacchetto Garand, e la famosa clip...

Una volta esauriti i colpi, il fucile emetteva un caratteristico e forte rumore metallico, dovuto all'espulsione della clip; questo era sicuramente un problema, lasciando intuire al nemico, che il fucile andava in quel momento caricato di nuovo...

Un difetto non secondario, in combattimento; ma a distanza, con una buona copertura, non credo fornisca reali vantaggi al nemico...
Invece, poteva risultare problematico, per le reclute poco addestrate, l'operazione di caricamento; il soldato infatti doveva spingere indietro manualmente l'otturatore ed introdurre il caricatore spingendo in basso, con il pollice... Operazione che talvolta, metteva a rischio il pollice, se non si teneva ben fermo l'otturatore impedendo che ritornasse avanti spinto dalla molla (e a scatto come una baionetta)...

Chi l'ha usato, non dica che non ha avuto qualche brivido da pollice !!!
Dopo pochissima pratica, comunque, il rischio era minimo...

Grandissima arma; anche se superata dalle idee moderne sul calibro, credo che il alcuni tipi di azione, il vecchio 7,62 possa, ancora oggi, essere preferito...
Il Garand è comunque nella Storia degli armamenti, e questo non si potrà mai cambiare !

Chiudo con due filmati: nel primo, potete sentire meglio la musica che suona, l'M1, ed il tipico rumore dell'espulsione della clip.
Nel secondo, un gruppo di appassionati, vi fa vedere meglio l'uso dei traccianti che, all'imbrunire, sono micidiali per aggiustare il tiro...