radente al suolo
sfiorando solo il fiume di menzogne nel quale si affoga o galleggia...
Sento la drammatica futilità del quotidiano
la grandiosità dell' umano errare
del suo incedere folle, disumano...
Mi stacco e volo sopra ai tanti errori orrori
non angelo misericordioso
ma fratello malinconico
enfaticamente e drammaticamente sopra a tutto, sopra a tutti...
Una città, si srotola sotto di me
pulsante ed accesa;
ma vitale di quale vita
pulsante di quali cuori ?!
Una straziante melodia, mi accarezza dentro
per qualche istante mi porta in alto
non lontano
ma volutamente scostandomi da quel me che è con voi
nel fluire quotidiano delle menzogne, delle meschinità e del futile...
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