Il mito del grande west, analizzato già da secoli da Alexis de Tocqueville, permeò profondamente nell'animo del popolo americano; e costantemente, nei secoli, quella frontiera, ora fisica, ora immaginaria, ha dato forza al mito di questo sogno, soffiando nelle vele di quella grande nazione, spingendola sempre avanti...
E, così, anche da una accozzaglia di fuggitivi, reietti, minorati e delinquenti, nacque una grande nazione.
Prima il west, poi, il mondo, infine, lo spazio; ogni volta, sospinti dal sogno, dal mito, da questa "terra delle opportunità"...
Non possiamo dire, cosa valga oggi, quel sogno, quel mito, a tratti infrantosi contro l'ottusità di pochi miliardari smaniosi di ulteriori guadagni; a tratti, mi sembra solo che la finanza, abbia distrutto quel sogno, o che, quantomeno, lo abbia appannato per le masse...
Gli ultimi neo-miliardari statunitensi, sono tutti fuoriusciti dal virtuale mondo di internet, e suoi applicativi; tutto ciò cozza, contro masse sempre più povere, affette da nuove forme di analfabetismo, di ignoranza, di nuove forme, insomma, di esclusione sociale...
C'è una ripresa negli states ?! Probabilmente; ma ciò non toglie che, la ricchezza, si sia concentrata ancor di più, in questi anni di lunga crisi, chiamiamola ancora così...
Per quel sogno, in milioni si sforzarono e credettero, spingendo gli Stati Uniti, molto spesso, laddove nessun uomo era mai giunto prima...
E ci sarebbero migliaia di nomi, da citare, per provare che quel sogno è esistito davvero, e che forse, ancora vive...
Armstrong che scende sulla luna, come Obama che diventa Presidente, sono solo due possibili candidati, eclatanti, di un sogno che si è concretizzato comunque, a livelli anche meno ambiziosi, per moltitudini di genti, provenienti da tutto il mondo...
Non ci sono dubbi, che il sogno americano, ha dato forza a milioni di vite coraggiose che, in molti casi, in quel grande paese, hanno dato risultati straordinari all'umanità intera, o anche solo prosperità per se ed i propri cari...
Ma più che parlare di cose che a malapena viviamo, se non da lontanissimo, spesso mi sono interrogato su di un ipotetico "sogno italiano".
Nella fattispecie, mi sono sempre interrogato, se sia applicabile, qui, quel concetto di self-made man, tanto caro ai popoli anglosassoni (forse).
Noi, non abbiamo mai avuto frontiere espansive, non abbiamo mai avuto un west; neanche idealmente, se non, forse, nel pensare all'unità del paese... Ma è storia vecchia, quella, e peraltro conquistammo l'unità, ANCHE, per una serie di fortunatissime coincidenze; non a caso perdemmo la maggioranza delle battaglie sul campo...
Ma, insomma, esiste, un modello di self-made man all'italiana ?!? Chi è, l'imprenditore, il personaggio medio, che in questo paese è riuscito a migliorare notevolmente, con coraggio, determinazione e merito, la propria condizione ?!?
Io non posso dare risposte, che non risultino offensive, che non descrivano soggetti alla fiorito, o alla ricucci, per pescarne due dimenticati, nel mucchio selvaggio ! Non me lo domando più, io; mi limito a domandarlo a te che leggi !!!
Esiste un personaggio italiano, che possa anche solamente sfiorare, questo mito tutto americano del self-made man ?!?
Insomma, esiste un "sogno italiano" ?!?
Forse è qualcosa che affiorò, quando si dovette ricostruire un paese, dalle rovine, per poi affogare, velocemente anch'esso nel cemento ?!?
Oggi, se esiste, visto come funziona qui da noi, visto quanto osserviamo da mattina a sera, forse, sarebbe più opportuno definirlo come "INCUBO ITALIANO"...
Littel Italy, primi del 900... |
E lo era fin dal principio !!!
Siamo nati in un paese piccolo, dove la terra è poca, rispetto agli abitanti; non c'è spazio ed ogni borgo, trasuda secolari passioni ed ingiustizie...
Altro che frontiere, amici miei !!! E' un paese piccolo, ma piccolo, così !!!
Siamo un popolo vecchio, stanco, fiacco, privo di tensioni morali; e se pure dei geni abbiamo donato all'umanità, noi non abbiamo un "sogno italiano", nulla che ci porti a credere, lottare, sperare...
Oggi, meno che mai !!!
Nel paese dell'immobilità sociale, laddove numerosi sono i muri di gomma, il self-made man, è un concetto alieno, impossibile anche solo da nominare...
Dico e penso solo, che senza queste "tensioni positive", non possiamo andare da nessuna parte, spiegando agevolmente l'apatia delle nuove generazioni, lo scoramento dei quarantenni, la disillusione dei vecchi, che così han vissuto da sempre...
"Ma lascia perdere", "ma chi te lo fa fare", "così fan tutti", "dove vai senza calcio in culo", sono tutte espressioni che rimandano a quello che qui, ho definito, l'incubo italiano...
Ma, se non sogniamo, viviamo sul serio ?!
Se non pensiamo ad un "NOI", possiamo dire di essere un vero popolo ?!?
Rispondete voi, se è possibile, questo storico ed immutabile scenario, dove non possiamo nemmeno sperare, dove tutto viene vanificato, dalla semplice osservazione dell'esistente...
Niente frontiere, niente coraggio, nessuna speranza, neanche per le determinazioni più grandi, per le idee più forti, per gli uomini e le donne di immensa e buona volontà !!!
CHI SFONDA, SFONDA FUORI ! Anche se rimane qua, sfonda fuori !
Questa macroscopica verità, chiamata da alcuni peggiocrazia, o asinocrazia, è sotto il naso di tutti.
Eppure, non si sente niente, nemmeno un lamento, una reazione, una botta di orgoglio...
Anzi, da qualche anno, siamo di nuovo un popolo che emigra; che fugge dalla propria terra, alla ricerca proprio di condizioni migliori, dove VIVERE ! O forse, dove poter di nuovo sognare !!!
E la qualità, di chi è scappato, la dice lunga... Persone qualificate, umiliate, stufe; che iniziano a scappare, anche in forma di interi nuclei familiari ! E vedrete i dati istat del prossimo anno !!!
Come concludere, se non con VIVA L'ITAGLIA !!!
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