domenica 29 gennaio 2017

Trump, un sano ritorno ai principi di prudenza.

Pensate: chissà quale lavoro dovevano fare gli americani, quando entravano persone da Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Chissà quanti controlli e di quale tipo, i nominativi in transito subivano; anche considerando che non sono solo queste, le nazionalità, oggetto di controlli a tappeto...
Pensate che qui, da noi, siamo riusciti a dargli anche gli stipendi, la libertà di blaterare e quella di movimento...
Pensate a quanti terroristi, si sono radicalizzati in beata calma qui, proprio qui, tra noi italiani !
Con Trump, cambia la musica.
Ora queste energie, si potranno dedicare ad altro.
SICURAMENTE, ci sono e saranno vittime innocenti, per questa chiusura degli Stati Uniti; ma questa non è una guerra che si possa perdere.
L'europa, invece, ancora sembra non aver capito bene la situazione.
L'atmosfera, su questo pianeta, si va surriscaldando troppo; se le pubbliche opinioni di mezzo occidente, non l'hanno capito ancora, comunque per i veri leader che ancora riusciamo ad esprimere, l'ora di agire è giunta !
Il primo obbiettivo di questa nuova alleanza tra statunitensi e russi, è stroncare il terrorismo e ristabilire un minimo di equilibrio tra le forze in campo.
Le deboli democrazie occidentali, rischieranno troppo, se continueranno con la linea delle Merkel o quella che la disunione europea esprime.
L'europa è in ostaggio. La Russia no e forse, oggi, nemmeno gli americani.

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