Dove possiamo scappare ?! Cercasi paesi civili, dove rifocillare la ragione e l'ingegno umano, ridotti qui al lumicino

Così, scrivevo tre anni fa... Anche su queste idee, ben poco è cambiato...
In definitiva, ho perso la mia azienda, liquidata del tutto due mesi fa. Ma non sono scappato, come sognavo, sono ancora qua.

Dove si può vivere in pace, dove possiamo trovare una abitazione senza temere che ce la rubino, dove possiamo trovare un lavoro, senza dover uccidere qualcuno per averlo o mantenerlo; dove in definitiva possiamo stare in pace e CAMPARE ?!?

No, tranquilli, non voglio entrare al ministero, anche perchè sono già troppi... Io intendo dire fuori da questa babilonia !

Io, eviterei i paesi latini; non si capisce il perchè, ma si insediano sempre politici corrotti e sapete bene, come va poi a finire, noi siamo da millenni in questa situazione...
TASSE, regole, impossibilità di fare e stare in pace, soprattutto.

Quindi ?!

Dove possiamo scappare noi, poveri italiani ?!

Longyearbyen

A me piacciono i paesi anglosassoni, o nordici, comunque; li penso sempre come più civili, come posti dove lo stato non ti viene a rubare ogni giorno, così almeno credo sia...
In definitiva, ho visitato vari posti nel mondo, ma mica ci ho vissuto; e nemmeno so quali possibilità ci siano di immigrazione, quale sia l'accoglienza, i modi di ingresso e così via...

Di sicuro, mia moglie e le mie figlie, non si vogliono muovere da qui; ma, oggettivamente, cosa spera di ottenere, chi si ostina a vivere in itaGlia !??

Ho fatto di tutto, per tornare sulla mia terra, per vivere nella terra che fu di mio nonno e, che mi riportava all'infanzia; ma come si può, in tutta onestà, rimanere ?!

Ny-Aalesund

Allora ho indagato, cercando magari i posti che attirino di meno, perchè in quellli più apprezzati, non ci vuole più nessuno a noi...
Ad esempio, non credo sia più facile come una volta, andare in Australia, in Nuova Zelanda o in Canada; luoghi che, sulla carta, adoro...

Ma anche Regno Unito, Svizzera ed altri posti in Europa, non credo siano più accessibili come un tempo.

Il concetto di base, per me, è meglio povero operaio in un posto giusto, che imprenditore in un paese di merda come il mio. Pur amando l'Italia sopra ogni cosa, è inevitabile che il mio ragionamento, di anni e anni, anche dopo aver ascoltato molte testimonianze di scampati a questa galera, mi portino a dover iniziare un ragionamento sereno sul come e dove scappare...

Poi trasmetterlo e farlo comprendere alla famiglia, sarà ben più arduo.
NON conosco le lingue, sforzandomi posso imparare l'inglese bene, partendo dalle basi datate che ho; il mio mestiere è specifico di questo paese, e non posso portarmelo altrove... Ho una specializzazione elevata, ma in un settore deceduto, grazie al contesto; non sono ricollocabile, quindi posso solo pregare che questa situazione passi, ma il punto è che sono allo stremo, quindi o passa domani, oppure...
Direi che siamo già all'oppure, che qui spiego meglio con questa mia legittima, e quantomai auspicabile, aspirazione alla fuga !

In definitiva, posso fare l'operaio con un minimo di formazione; sono onesto, ho 42 anni, e negli ultimi 10 anni, ho saltato il lavoro, per malattia, solo 3 giorni... Come ogni imprenditore italiano, insomma, ho dato il massimo, compreso, da mie stime recenti, circa 700.000 euro all'erario generati da una azienda, che prima non esisteva e che del male, a nessuno, mai ha fatto ! Certo, ho avuto in cambio uno stipendio, lo ammetto, e nel 2008, ho addirittura preso 5000 euro di utili (vabbè prima ho dovuto darne una parte a pappò)... Ora il mio stipendio è ridotto ai minimi storici, i fatturati sono al 25/30 %, e l'azienda non ce la fa più. Quindi, cominciamo con l'esplorazione !!! Poi glielo spiego con calma anche alla famiglia, magari con un bel disegnino di quelli miei, con tanto di entrate, uscite ed entrate a gamba tesa (le normative nuove e tante altre belle cose che mi son capitate di cui ringrazio lo stato !!!)...

Pyramiden, insediamento russo fantasma

Vabbè, su, siamo ottimisti, il mondo non è solo questo stivale, dove noi siamo le merde pestate in terra...

Girovagando, ho notato le Isole Svalbard; grandi come tre regioni italiane, ma con solo 2500 abitanti circa, grazie a una situazione legale particolare, tutti i paese che hanno firmato il "Trattato delle Svalbard", (l'Italia nel 1924), hanno diritto, al pari dei norvegesi, di colonizzare le Svalbard...

Sono fredde, molto fredde le isole semideserte, l'estate non credo si arrivi a 10 gradi, però, in linea teorica si potrebbe fare qualunque cosa, alle Svalbard !!!

Ci sono alcuni insediamenti abbandonati, d'inverno, che solo di recente vengono ripopolati d'estate, per motivi turistici; interi piccoli paesini, quasi sempre russi, del tutto abbandonati, come a Grumantbyen.
Dai, quanto costa una casa, a Grumantbyen, 1000 euro ?!?
Poi sul cosa mettersi a fare, non lo so; magari una serra dove coltivare i pachino, per poi far assaggiare alle genti di queste latitudini i sapori che noi, amaramente, non godiamo più...

Capace che manchi una pizzeria ed è capace pure che tirar su una attività, da quelle parti non sia una cosa vietata dalla legge, come qui da noi !

Cazzo, stasera ne parlo a mia moglie...
Diventare un pioniere, anche in una terra così dura, sarebbe l'emozione esattamente oppposta a quanto viviamo qui, da noi, dove devi chiedere ogni cosa in triplice copia e carta bollata, dove ogni giorno, questo regime, si inventa metodi nuovi per distruggerti, con la finta prospettiva che sia per il nostro bene...

Comunque, problemi di lingua e di moglie, a parte, stò anche studiando ipotesi per l'Islanda, la Groenlandia, le isole Fær Øer... 
Minchia, neanche lo so scrivere...
Vabbè, mi avete capito.
CHIUNQUE AVESSE INFORMAZIONI UTILI ALLA MIA FUGA, PREGO CORTESEMENTE LASCIARE MESSAGGIO QUI SOTTO.

CERCO POPOLAZIONI CIVILI E PRONTE AD ACCOGLIERE, UN LORO PARI, DI ORIGINI ITALIANE. CHIEDO ASILO POLITICO, LAVORO, E POSSIBILITA' DI VIVERE IN PACE !
IN CAMBIO, OFFRO MASSIMO IMPEGNO E DEDIZIONE !!!