sabato 18 aprile 2015

Che direbbe Einaudi ?!

Riporto qui alcuni famosi pensieri di un certo Sig. Einaudi:

“…migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi.”


Ebbene, sui metodi inventati per molestare e scoraggiare, il nostro stato è andato molto oltre quanto Einaudi potesse ipotizzare...
La scienza dello spreco e del furto, in Italia, ha superato i livelli normali di un tempo, arrivando alla fantascienza !!!
Quella molla di progresso, costituito dalla voglia di intraprendere, di rischiare, di credere, è stata umiliata per decenni, nel nostro paese; PER DECENNI !!!

Vi è una burocrazia talmente asfissiante, nel nostro paese, che ogni tentativo fatto, per attenuarla, non ha fatto altro che peggiorare la situazione !!!
Le nostre imprese, oltre al proprio mestiere, debbono faticare per stare dietro ad uno stato che, ogni giorno, continua ad aumentare le pretese economiche e non solo...

Pec, fatture elettroniche, imu richiesto alle imprese, comprese quelle agricole; una miriade di adempimenti obbligatori, negli ultimi anni, hanno imposto alle aziende, insopportabili nuovi costi.
In un momento simile, lo stato non solo non ha fornito alcun supporto alle imprese, ma è stato il primo nemico, di una possibile ripresa; quella che, per intenderci, promettono da anni, per l'anno prossimo...

E questo era ieri. Oggi, dopo vari governi di emergenza nazionale, siamo andati sinceramente molto oltre!

Oggi, ne finiscono in carcere a dozzine, ogni mese; rubano su tutto !!! Hanno rubato su ogni evento, dall'expo, fino alla fiera dell'ultimo dei paesi, e continuano a rubare !!!
Nulla è cambiato nell'agire di questo stato che, continua a chiedere quattrini, alle aziende, scambiandole per bancomat e nulla più di questo...

Come spiegò Piero Angela, in una famosa puntata speciale dedicata alla crisi: qui, ci si è sempre preoccupati della distribuzione della ricchezza, MAI, di chi LA PRODUCE.

Così, hanno distrutto il ceto medio, oramai ridotto ai minimi termini, così, hanno ridotto i consumi, pur di sfamare quel famelico mostro che è l'apparato. Un apparato enorme, ramificato, inefficiente; inutile o reso tale, da tagli inutili e dannosi, fin qui, per la collettività...
La casta, ha continuato impunita a risucchiare ingenti risorse, dal sistema paese; nonostante centinaia di arresti e MIGLIAIA di prove, sotto gli occhi di tutti, di quanto corrotti siano...

Il povero Einaudi, non poteva sapere come sarebbe andata a finire, non avrebbe mai potuto pensare che qui si arrivasse, a forme nuove di TORTURA SOCIALE, per il perverso e supino soggiacere alle logiche della casta, e di quelle europee.

Si sacrifica il popolo, per ripianare i furti dei pochi...

Questo regime, ci continua a massacrare e da qualche anno, si ha addirittura l'impressione, che abbia cominciato a prenderci per il culo !

Il povero Einaudi, sicuramente, si rivolta nella tomba, disgustato da quanto l'Italia sia caduta in basso, nella vergogna, nell'inciviltà, nella totale ingiustizia sociale...

Io continuo a dire da anni, che siamo GIURIDICAMENTE autorizzati ad intervenire.

Mettetevi nei panni di un soldato, ad esempio: non credete che il suo giuramento di difendere la COSTITUZIONE, parimenti, non lo autorizzi già da anni, a bloccare quella autorità, NON ELETTA, che continua a sbagliare e rubare in maniera così evidente ?!

Che direbbe, oggi Einaudi; senza scomodare gli altri padri fondatori, che direbbe Einaudi ?!?

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