sabato 11 aprile 2015

Jean Michel Jarre, Magnetic Fields 1

Fairlight CMI
Ho iniziato a parlarvi di Jean Michel Jarre, con i primi due lavori, del maestro: Oxigene ed Equinoxe.
Ora, è logico parlarvi, dell'album successivo, ovvero Magnetic Fields (uscita in Francia come Les Chants Magnètiques), del 1981.

Jean Jarre, iniziò qui ad usare le potenzialità del Fairlight CMI, utilizzando quindi la tecnologia digitale, per processare e sviluppare i suoni. Fu il primo musicista, insieme a Peter Gabriel, ad utilizzare e sfruttare le potenzialità, di questo sintetizzatore/campionatore.

L'uscita dell'album, coincise con il primo tour internazionale dell'artista; il primo straniero, ad esser trasmesso da una radio cinese, proprio in quell'anno.
Jarre, venne invitato, primo musicista occidentale, ad esibirsi nella Cina comunista ed il tour, iniziato in sordina, nella perplessità dei cinesi, sfociò infine, nella esuberante e festosa tappa a Shangai.
Quelli di Jean Michel Jarre, continueranno ad essere, come vedremo, dei grandi spettacoli di immagini ed emozioni; e fu proprio in Cina, nell'82, che impegò per la prima volta, l'arpa laser che spero di proporvi, nel prossimo post.

Ed ora, ecco a voi Magnetic Fields 1...

  

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